lunedì 24 novembre 2008

7G01 Sola senza amore

Marge si sente sola e tradita dal marito Homer e telefona ad una radio per avere conforto. Homer però ascolta il dialogo alla radio e per farsi perdonare porta Marge a cena fuori. I tre figli Bart, Lisa e Maggie rimangono a casa con una babysitter rapinatrice che viene però catturata dai tre piccoli. L’intervento maldestro di Homer causa infine la fuga della delinquente.

La prima puntata della famiglia Simpson è un abbozzo informe che contiene già i semi di ciò che sarà una delle grandi allegorie del novecento. Alcune idee fondamentali sono già presenti (la televisione sovrana, l’amore continuamente perso e ritrovato, il degrado familiare, i vizi dell’America Reeganiana) ma mancano ancora l’ironia corrosiva, le citazioni al fulmicotone, la vastezza dei contenuti e dei personaggi che hanno fatto grande questa serie. Il disegno è ancora spigoloso, la scenografia è vuota, il ritmo è piuttosto statico. I personaggi sono abbozzati sia da un punto di vista figurativo che psicologico e mancano di personalità (basti notare la figura di Lisa), la trama è lineare, non presenta ambiguità di sorta.

Compaiono per la prima volta i personaggi di Boe, Barney e Lenny. Gli scherzi di Bart al telefono sono “al-coolizzato” e “Mort-Dillon”. La sigla è leggermente diversa da quelle regolari anche a causa della mancanza di personaggi ancora presentati. La frase di Bart è “Non griderò al fuoco in una classe affollata” e la famiglia in poltrona è l’originale.

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