lunedì 1 dicembre 2008

7G05 Bart il grande

Bart, pestato più volte dal bullo Nelson per avere aiutato Lisa, si vendica grazie all’aiuto del nonno e di un ex-generale di guerra creando un battaglione di guerra con i suoi amici. Alla fine un’armistizio blocca lo scontro tra i due.

Puntata senza infamia né lode che però per la prima volta plasma il ritmo degli eventi a seconda del tema che si vuole trattare. Si nota palesemente infatti l’atmosfera militare data dal ripetersi di marcette, scene di suspance e un montaggio che ricorda tutti i maggiori stereotipi dei film di guerra (le scene rapidissime in cui si effettua la preparazione del battaglione). Per la prima volta i Simpson assomigliano più ad un film che ad un cartone animato. La puntata imposta su una trama adolescenziale (come il fenomeno del bullismo) una struttura molto più solida con tematiche più elevate. La morale della puntata è in quella “mangiata” finale in cui l’armistizio è destinato a durare poco e la conclusione poco conclusiva di Bart in cui dice tutto il contrario di tutto con nozioni scolastiche deviate mescolate con la cultura americana pop moderna (“Non esistono guerre buone a parte le seguenti eccezioni: La rivoluzione americana, la seconda guerra mondiale e guerre stellari”). I Simpson sono tutti qui, in quella ambiguità di opinione sui grandi temi, nell’ apologia della violenza osservata, nel passato glorioso collassato e frullato con il presente post-moderno e consumistico: Ma non è forse questa l’America?

Compaiono per la prima volta Nelson e Abraham Simpson. Stranamente non c’è la sigla iniziale.

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